Stai per sposarti?
Lo sai qual è il fornitore che dovresti cercare subito?
Ti do un indizio: cosa ti rimane una volta passato il giorno del matrimonio?
I ricordi. I ricordi dei momenti che hanno generato emozioni.
Lo sai a cosa serve un ricordo? A rivivere quelle emozioni ogni volta che vuoi.
E chi ha il compito di raccogliere e restituirti il ricordo di ogni momento e di ogni emozione che hai vissuto al tuo matrimonio?
Il fotografo.
Proprio così, il fotografo è il custode dei tuoi ricordi.
Non basta, però. Perché tutti i fotografi sanno scattare foto, tuttavia non tutti sono in grado di farti rivivere quelle emozioni.
Cosa manca?
Quello che fa sì che il tuo fotografo riesca a raccontare la TUA storia, le TUE emozioni, non le sue.
E per fare questo c’è bisogno di una cosa fondamentale: la conoscenza.
Questa è la base del mio metodo e di tutto il mio lavoro: conoscere gli sposi, la loro storia, la loro vita, le loro famiglie.
Soltanto così riesco ad instaurare quel rapporto di fiducia ed empatia che mi permette di capire le loro emozioni e catturarne il ricordo.
Molte spose all’inizio della ricerca sono influenzate da quello che leggono sui vari siti o blog sui matrimoni, e la prima discriminante di solito è lo stile fotografico: reportage o in posa.
Tu sapresti dirmi la vera differenza tra questi due stili?
Oltre il “uno è naturale, l’altro costruito”, che è appunto quello che ti raccontano sul web.
Ti svelo un segreto: c’è davvero poca differenza sostanziale, diciamo che è più una definizione di comodo.
Quello che conta non è la modalità o il presunto stile: è la capacità di raccontare, di cogliere le emozioni vere, quelle che puoi ri-conoscere soltanto se le conosci.
Prima di chiederti qual è lo stile che ritieni migliore per il tuo matrimonio, chiediti cos’è davvero importante ritrovare nelle fotografie.
Vedrai che scegliere il tuo fotografo sarà molto più facile.
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